Carta dei diritti delle persone affette da autismo

Documento presentato al IV° Congresso di Autismo Europa, Aia 10 maggio 1992
Carta dei Diritti adottata dal parlamento europeo nel maggio 1996 sotto forma di Dichiarazione scritta

I soggetti autistici devono potere godere degli stessi diritti e privilegi di tutta la popolazione europea nella misura delle loro possibilità e tenendo presente il loro migliore interesse.

Questi diritti dovranno essere messi in evidenza, protetti e resi operativi
attraverso una legislazione appropriata in ciascuno Stato.

Le dichiarazioni delle Nazioni Unite sui Diritti dell’handicappato mentale (1971) e sui Diritti delle persone handicappate (1975), come tutte le altre Dichiarazioni sui Diritti dell’uomo, dovranno essere prese in considerazione e, in particolare, per quello che concerne le persone autistiche, vi dovrà essere incluso quanto segue:

IL DIRITTO per i soggetti autistici di condurre una vita indipendente da svolgersi a seconda delle proprie possibilità.
IL DIRITTO per i soggetti autistici ad una diagnosi e ad una valutazione clinica precisa, comprensibile e scevra da preconcetti.
IL DIRITTO per i soggetti autistici di ricevere un’educazione appropriata, accessibile a tutti e in piena libertà.
IL DIRITTO per i soggetti autistici (o per i loro rappresentanti) di partecipare a tutte le decisioni sul loro avvenire. I desideri di ciascuno individuo devono, nel limite del possibile, essere riconosciuti e rispettati.
IL DIRITTO per i soggetti autistici ad un alloggio accessibile ed adeguato.
IL DIRITTO per i soggetti autistici ad avere tutti i mezzi adeguati, l’aiuto e la presa in carico necessari per condurre una vita pienamente produttiva, dignitosa e indipendente.
IL DIRITTO per i soggetti; autistici di ricevere una rendita o un salario sufficiente per procurarsi cibo, vestiario, alloggio e ogni altra necessità vitale.
IL DIRITTO per i soggetti autistici di partecipare, nella misura dei possibile, allo sviluppo e alla gestione del servizi che si occupano del loro benessere.
IL DIRITTO per i soggetti autistici ad usufruire dei consigli e delle cure appropriate per la loro salute mentale e fisica e per la loro vita spirituale. I trattamenti medici e farmacologici devono essere di qualità e somministrati solamente scientemente e prendendo tutta le precauzioni necessarie.
IL DIRITTO per i soggetti autistici ad una formazione corrispondente ai loro desideri e ad un impiego significativo senza discriminazioni né idee preconcette. La formazione e l’impiego dovranno tenere conto della peculiarità e dei gusti di ciascun individuo.
IL DIRITTO per i soggetti autistici ad usufruire dei mezzi di trasporto e alla libertà di movimento.
IL DIRITTO per i soggetti autistici ad accedere alla cultura, allo svago, alle attività ricreative.
IL DIRITTO per i soggetti autistici ad usufruire di tutti i mezzi, i servizi e le attività messe a disposizione del resto della comunità.
IL DIRITTO Per i soggetti autistici ad avere rapporti sessuali compreso il matrimonio senza forzature o sfruttamento.
IL DIRITTO per i soggetti autistici (o per i loro rappresentanti) all’assistenza giuridica e alla conservazione integrale dei propri diritti legali.
IL DIRITTO per i soggetti autistici a non essere sottoposti a ricatti o alla minaccia di internamento ingiustificato in un ospedale psichiatrico o in un’altra istituzione chiusa.
IL DIRITTO per i soggetti autistici a non subire dei cattivi trattamenti fisici, né a soffrire per mancanza di cure.
IL DIRITTO per i soggetti autistici di non sottostare a trattamenti farmacologici dannosi o eccessivi.
IL DIRITTO per i soggetti autistici (o i loro rappresentanti), ad avere libero accesso al loro “dossier” personale nell’ambito medico, psicologico, psichiatrico ed educativo.

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