Ho trascorso gran parte della mia vita a cercare un ordine nel caos che regnava intorno a me (Therese Joliffe)
L‘educazione strutturata ha lo scopo di rendere comprensibili le richieste e facilitare l’elaborazione delle informazioni.
Strutturare vuol dire facilitare la comprensione di concetti astratti (come il tempo) e l’organizzazione di elementi spesso inaccessibili alle persone con autismo di cui e’ noto lo stile di pensiero letterale e concreto e la percezione caotica del mondo.
Strutturare consente di facilitare la comunicazione ricettiva e prevenire problemi di comportamento determinati a volte da stimoli ambientali eccessivi o da carenti modalita’ di comprensione della realtà.
L’utilizzo degli elementi della strutturazione è flessibile e in evoluzione in direzione delle situazioni natutrali.
Strutturare vuol dire adattare l’ambiente predisponendo condizioni favorevoli allo sviluppo di apprendimenti significativi e al benessere psicologico
L’adattamento prevede:
- L’organizzazione degli spazi definiti in maniera chiara e congruenti con le attività da svolgere, e correlati alle caratteristiche del singolo e al suo livello di sviluppo. Gli esempi illustrati segnano un percorso con evoluzione da situazioni “protette” a contesti naturali.
- L’organizzazione del tempo attraverso l’uso di schemi e agende giornaliere in diverse forme (oggetti, immagini, pittogrammi, parole scritte, frasi). Gli schemi illustrano la successione delle attività nell’arco della giornata facilitando la comprensione di un concetto astratto come il tempo e rispondono al bisogno di prevedibilità, tipico delle persone con autismo. Le foto mostrano schemi giornalieri attraverso immagini e parole e schemi visivi per favorire l’organizzazione sequenziale delle attività.
• L’organizzazione del materiale per favorire l’uso funzionale degli oggetti, la finalizzazione delle attività, e sensazioni di autoefficacia attraverso lo svolgimento di attività senza aiuto. Il materiale puo’ essere organizzato sia per consentire l’espletamento di attività indipendenti oppure come elemento di facilitazione nelle sedute di apprendimento o in altri contesti.
